Se lavori in proprio anche a te sarà capitato di ricevere almeno una volta per email o per telefono un’offerta di “GRANDE visibilità” a prezzi convenienti su Google. Per meno di 100€ viene offerto il posizionamento in prima pagina con una ventina di keywords in tempi record! Nella maggior parte dei casi, chi chiama si spaccia per la stessa Google correggendo poi il tiro in “Azienda certificata Google” se furbescamente messi in difficoltà da chi sa perfettamente che “Google” non si sputtana facendo telemarketing per queste cose.
Tra chi lotta per la conquista della prima pagina non ci sono solo i consulenti SEO *, ma anche grandi, piccoli e medi portali che, in un primo momento conquistano la vetta di Google con più keywords di minore importanza **, per poi rivendere tali posizionamenti, diciamo così, di “secondo livello”.
Perché di secondo livello? Quello che viene offerto è la promessa di posizionamento con diverse keywords in prima pagina, quello che in maniera poco trasparente viene omesso, è che, non posizioneranno mai il tuo sito web, ma il loro! Che ovviamente conterrà nelle proprie pagine un elenco di schede di altri siti tra cui la tua. Se è vero che l’utente decide in 3 click se restare su un sito o meno, i primi due saranno “rubacchiati” dal portale che vi ospiterà, mentre per te, che hai approfittato di questa fantastica offerta ne resterà solo 1, e ti dovrà bastare per conquistare l’attenzione dell’utente che, ricordiamolo, non sarà atterrato sul tuo sito, ma su una scheda che parla della tua attività all’interno di quel portale.
Se tu sei presente in prima pagina con il tuo sito web, magari su 1000 visualizzazioni (le impression) verrai cliccato 100 volte e se sarai fortunato tra questi 100 click forse prenderai 1 cliente. Se sei presente in uno di questi portali: LORO riceveranno 1000 visualizzazioni e 100 click, tu forse 10 e difficilmente – almeno per le regole del marketing – porterai a casa un cliente.
Nel caso in cui un Consulente SEO * lavori sul tuo sito web, ottenendo risultati di visibilità costanti nel tempo, (stiamo parlando in media di 4 o 5 mesi di lavoro spalmati in 1 anno, un impegno considerevole) non potrai spendere meno di mille euro. Non in un mondo in cui un avvocato per scriverti una lettera prende 150€, un meccanico per 1 ora di lavoro ne chiede 35+iva (solo per la mano d’opera) e l’idraulico solo per spostare il suo mantello di ermellino e concederti udienza… ne vuole anche di più dell’avvocato!
In altri casi, veramente limite, ci sono poi aziende che propongono il posizionamento con tante keywords a costi assolutamente incredibili, anche 35€ al mese! Viene indicato nel contratto che sarai posizionato in prima pagina con il tuo sito – anche se con varie postille del tipo: però devi farti fare il sito da noi, però le keywords te le scegliamo noi, devi anche aspettare gli anni bisestili quando la luna è calante ecc… – ma se poi non sarai soddisfatto, potrai sempre disdire il contratto senza problemi. Nella maggior parte dei casi, le parole chiave proposte servono a poco quindi sarà fattibile portare a termine il lavoro, ma nei casi in cui la parola chiave scelta sia disgraziatamente in target e quindi competitiva, il lavoro semplicemente non verrà portato a termine e mi sorprenderebbe il contrario!
Se stai pensando che un tipo di attività come questa non duri molto, posso garantirti che ti sbagli, infatti tra tutti i piccoli imprenditori e artigiani aderenti all’offerta, sono molti a non accorgersi che stanno pagando per un servizio che non dà risultati, credendo che la colpa sia della crisi… la solita crisi!
La prossima volta che riceverai una di queste email, in cui ti offrono la prima pagina con tante, ma tante keywords a soli 35/100€, invece di pensare che in fondo un tentativo lo potresti fare, dammi retta… con quei soldi vai a cena fuori!
*La pratica di posizionamento sui motori di ricerca appartiene agli esperti o consulenti SEO che, provenienti dal mondo della programmazione o da quello del copywriting riescono, in parole molto povere, ad aggiungere valore ai siti web, tanto da convincere l’algoritmo del motore di ricerca a posizionarli con determinate parole chiave che, solitamente non vengono scelte a caso se si vogliono ottenere risultati.
Questo tipo di lavoro può variare dai 2 mesi ad 1 anno, a meno che il sito non sia stato bistrattato in passato con tecniche dannose e obsolete. Sono quasi 200 i fattori che determinano in un sito web, una buona ottimizzazione SEO che comporterà la precedenza di visualizzazione nei risultati di ricerca rispetto ad altri siti.
Non è un lavoro semplice credetemi, per molti anni i SEO hanno ipotizzato, imprecato e testato per poi veder crollare tutte le proprie convinzioni in un lampo, o meglio ad ogni aggiornamento dell’algoritmo. Perché questo? Molto semplice, mentre da un lato c’era chi impazziva per indovinare ciò che non poteva essere esplicitamente dichiarato – in pratica si gioca a mosca cieca – dall’altro c’era chi lavorava duro per rendere la vita più difficile ai SEO, inventando complesse e intricate equazioni al solo scopo di rendere questo calcolo il più intelligente possibile, tanto da restituire esattamente quello che gli utenti chiedono e non quello che il nostro cliente tipo vorrebbe, cioè essere primo a prescindere! Alcuni affermano che le motivazioni di tanti sforzi da parte di Google siano riconducibili alla monetizzazione tramite Adwords (campagne Pay Per Click).
**A volte vengono definite “parole chiave a coda lunga / Long Tail Keyword”
tipo: riparazione infissi in legno a Roma.